Campagna “Ero straniero”

Migranti: domani alla Camera convegno “Perché ci conviene”. Don Colmegna (Casa della carità), “basta scontro ideologico, trovare soluzioni di buon senso”

“In Italia, da troppo tempo il dibattito a livello politico sull’immigrazione è condizionato esclusivamente da uno scontro ideologico che genera sentimenti di odio e rancore, impedendo di discutere seriamente di questo fenomeno epocale e di trovare soluzioni di buon senso, per una sua gestione che sia rispettosa non solo della legalità, ma anche dei diritti umani e serva al futuro del Paese”. Lo afferma don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della carità, alla vigilia dell’incontro “Perché ci conviene” che si terrà domani alla Camera dei deputati. Si tratta di un appuntamento organizzato dai promotori di “Ero straniero” – proposta di legge all’esame della Commissione Affari costituzionali di Montecitorio – con la partecipazione di parlamentari e rappresentanti di Banca d’Italia, Istat, Inps, Confindustria e Cia – Agricoltori italiani.
“È un momento di confronto significativo, che conferma come l’interesse a ricercare nuove soluzioni per la gestione del fenomeno migratorio non riguardi solo chi fa accoglienza, ma chi si preoccupa del futuro del Paese”, spiega don Colmegna, sottolineando come la proposta di legge popolare di “Ero straniero”, sottoscritta da 90mila persone, abbia “raccolto una domanda che arriva da più parti, dai cittadini italiani, dagli amministratori locali, dagli imprenditori, dagli stessi migranti: una domanda di regolarità”. “Con questa proposta di legge – ribadisce – vogliamo sfatare il mito che noi promotori siamo per un’accoglienza indiscriminata: siamo per un’accoglienza regolata. Siamo i primi a essere preoccupati per la sicurezza e non sottovalutiamo le paure della gente”. “Quello che chiediamo – aggiunge – è di avere strumenti legislativi, affinché l’accoglienza si possa tradurre in possibilità di inclusione, in lavoro, in coesione sociale”.