Economia
Dopo la sostanziale stabilità registrata ad aprile, a maggio la stima degli occupati risulta in crescita rispetto al mese precedente (+0,3%, pari a +67mila); anche il tasso di occupazione sale al 59,0% (+0,1 punti percentuali). Si tratta del valore più alto da quando sono disponibili le serie storiche, ovvero dal 1977. Lo comunica oggi l’Istat, diffondendo i dati provvisori su “Occupati e disoccupati” a maggio 2019.
L’aumento fatto registrare a maggio, spiega l’Istat, – “porta la stima degli occupati oltre i livelli massimi storici, sia in termini assoluti sia come incidenza sulla popolazione. La crescita occupazionale riguarda in particolare gli uomini e si distribuisce tra dipendenti permanenti, a termine e indipendenti. I dipendenti superano per la prima volta il livello di 18 milioni di unità”.
Stando ai dati diffusi, l’aumento dell’occupazione si concentra tra gli uomini (+66mila) mentre risultano sostanzialmente stabili le donne; per età sono stabili i 15-24enni, in calo i 35-49enni (-34mila) e in aumento le altre classi di età, prevalentemente gli ultracinquantenni (+88mila). Si registra una crescita sia degli indipendenti (+28mila) sia dei dipendenti, permanenti e a termine (+39mila nel complesso).
Nel trimestre marzo-maggio 2019 l’occupazione registra una crescita rilevante rispetto ai tre mesi precedenti (+0,5%, pari a +125mila), verificata per entrambi i generi. Nello stesso periodo aumentano sia gli indipendenti (+0,5%, +27mila) sia i dipendenti permanenti (+0,6%, +96mila) sia, in misura lieve, quelli a termine; per tutte le classi di età si registrano segnali positivi ad eccezione dei 35-49enni.