Migranti

Corridoi umanitari: Brescia (deputato), “muri mentali e culturali veri obiettivi da combattere”

“Dobbiamo sovvertire la narrazione attuale perché tante persone in Italia credono ancora ai valori della solidarietà, dell’accoglienza e dell’integrazione. I muri mentali e culturali sono i veri obiettivi da combattere. Le idiozie anacronistiche non sono la soluzione al problema”. Lo ha affermato oggi a Montecitorio Giuseppe Brescia, presidente della I Commissione (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) della Camera dei deputati, promotrice del convegno “Corridoi umanitari per un’Europa solidale” organizzato in collaborazione con Caritas italiana, Sant’Egidio e Fcei (Federazione Chiese evangeliche italiane). Brescia ha criticato la mancata adesione dell’Italia al Patto globale sulle migrazioni: “Non bisogna isolarsi come Paese. A volte prendiamo posizioni discutibili, come quella di non aver aderito al Global compact, per il quale mi sono battuto. Ma per me non è una battaglia persa, bisogna continuare ad insistere. La nostra presenza non può mancare nei tavoli che contano”. Brescia ha detto che “il governo da sei mesi sta lavorando per costruire un corridoio umanitario dalla Libia per togliere tante persone dalle mani dei trafficanti e dare loro una possibilità di accesso nei Paesi che assicurano i diritti fondamentali”. Altri due relatori presenti al convegno, Martin Doucet, consigliere e capo sezione immigrazione dell’Ambasciata del Canada, e Petra Ueck, dell’International catholic migration commission (Icmc) hanno raccontato l’esperienza positiva delle sponsorizzazioni private da parte di gruppi e comunità per far entrare rifugiati in Canada e in vari Paesi europei, tra cui il Regno Unito, in maniera legale e sicura. Nel 2018 in Canada sono stati accolti in questo modo 29.000 rifugiati, altri 19.000 saranno reinsediati nel corso del 2019. Le comunità si fanno carico delle spese, in cambio il governo canadese mette a disposizione tutti i servizi sociali e sanitari riservati ai cittadini, tranne il diritto di voto.