“Da ministri straordinari della comunione, siate ministri ordinari della consolazione”. Questo il compito che mons. Domenico Battaglia, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti ha affidato agli undici nuovi ministri straordinari della comunione della diocesi. Insieme a loro hanno rinnovato il proprio impegno i ministri straordinari nominati negli anni precedenti. Mons. Battaglia ha messo in guardia dal rischio della stanchezza e dell’abitudine. “La straordinarietà consiste nell’essere entusiasti di quell’amore che si sta portando ai nostri fratelli, quello verso Gesù Eucarestia. Entusiasti di questo dono, di questa grazia – ha ricordato –. Entrando nelle case delle persone, lì dove si fa più fatica e dove c’è sofferenza e dolore, state portando Gesù Eucarestia. Sapendo che la persona che avete di fronte in quel momento è Gesù Crocifisso. Pensate il mistero: tu stai portando con te Gesù Eucarestia e la persona di fronte a te è Gesù Crocifisso”. Da qui il compito di diventare ministri della consolazione. “Consolare vuol dire dare cuore, essere presenti – ha spiegato mons. Battaglia –. La cosa più brutta che può capitare è portare Gesù Eucarestia, incontrando le persone, con l’orologio in mano e senza fermarsi a mettersi in ascolto della Parola. E la Parola di Dio è sempre importante nella nostra vita. Ed è su questa Parola che dobbiamo essere sempre capaci di poggiare le nostre scelte”.