
Suscita scalpore in Messico la notizia che il leader della sedicente chiesa “Luce del mondo”, Naasón Joaquín García, di origini messicane, è stato arrestato in California con le accuse di tratta di persone, pornografia infantile, stupro di un minore e altri crimini gravi.
In una dichiarazione, il procuratore generale della California Xavier Becerra ha annunciato l’arresto e il deposito di accuse contro Garcia, che, insieme ad altre persone, avrebbe commesso i crimini di cui è accusato tra 2015 e 2018, quando già guidava la chiesa, considerata da alcuni parte della galassia pentecostale, da molti altri una vera e propria setta.
“Luce nel mondo” è stata fondata dal nonno di Joaquín García e ha sede in Messico, a Guadalajara. Ha una visione restaurazionista antitrinitaria e secondo le statistiche ufficiali messicane ha circa 200mila fedeli (cifra che la metterebbe al secondo posto tra le confessioni religiose dopo la Chiesa cattolica). È particolarmente diffusa, oltre che in Messico, anche negli Usa e in altri 26 Paesi di tutto il mondo.
In una nota “Luce del mondo” reclama l’innocenza del proprio leader ed esprime fiducia nell’operato delle autorità giudiziarie californiane.