Dire: i titoli e il tg politico

(DIRE-SIR) – Ecco i titoli e il tg politico della Dire. Anche su www.dire.it e www.agensir.it.

Debito troppo alto, la Commissione ammonisce l’Italia

La Commissione europea annuncia che una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia è “giustificata” perché la regola del debito non è stata rispettata nel 2018, né lo sarà nel 2019. Il pacchetto di primavera con le nuove raccomandazioni evidenzia che la “crescita si è interrotta” e il debito resta “una delle principali fonti di vulnerabilità”, continuando a salire: nel 2020 è stimato al 135% del Pil. Spetta al governo garantire una strategia credibile di riduzione. Il premier Conte si dice ottimista: “Farò ogni sforzo per scongiurare una procedura di infrazione che ovviamente non fa bene al Paese”, assicura.

Sindacati in allarme: salasso peserà sui lavoratori

Cgil, Cisl e Uil chiedono un deciso cambiamento delle politiche economiche del governo. Se salteranno i conti e ci sarà bisogno di una manovra correttiva, “il salasso lo pagheranno lavoratori e giovani”, avvertono i leader sindacali che oggi hanno incontrato Confindustra, Confapi e Alleanza delle Cooperative. “Il governo ci ascolti” è l’appello delle parti sociali. Per il segretario della Cgil Maurizio Landini la procedura di infrazione certifica “il fallimento del governo. È ora che l’esecutivo ascolti”.

Terremoto, no all’aumento delle tariffe autostradali

Scongiurare l’aumento delle tariffe autostradali della A24 e della A25 previsto dal primo di luglio. Lo chiedono al governo cento sindaci di Lazio e Abruzzo. Le autostrade in questione sono gestite da un concessionario privato e hanno subito un rincaro già nel gennaio del 2018. “Pretendiamo risposte da Toninelli”, insorgono i primi cittadini. Sostegno alle zone colpite dal terremoto arriva anche da Fondazione Garrone e Legambiente che hanno coinvolto in un progetto comune circa trenta giovani imprese locali di Marche, Umbria e Lazio. Aziende giovani e vitali che sono riuscite a ripartire dopo il sisma.

Fratelli d’Italia contro i cannabis shop: chiuderli subito

Chiudere subito i cannabis shop. Lo chiede Fratelli d’Italia con uno striscione srotolato davanti al cannabis shop di via del Corso a Roma, a pochi metri da palazzo Chigi. Una quindicina di ragazzi di Gioventù nazionale hanno organizzato un flash mob di pochi minuti. “La Cassazione parla chiaro e dice che è reato commercializzare la cannabis e i prodotti derivati dalla cannabis sativa”, dice Maria Teresa Bellucci, responsabile del dipartimento Dipendenze del partito di Giorgia Meloni.

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