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Commissione Ue: Dombrovskis, in Europa servono riforme e investimenti. Forti squilibri tra i Paesi membri

Bruxelles, 5 giugno: il commissario Valdis Dombrovskis

(Bruxelles) “L’economia europea cresce per il settimo anno consecutivo ed è destinata a continuare a espandersi nel 2020: le economie di tutti gli Stati membri sono in crescita, malgrado le condizioni meno favorevoli e le incertezze sullo scenario mondiale. Il numero di persone occupate non è mai stato così elevato e la disoccupazione è scesa a un livello record”. La Commissione europea traccia un positivo quadro sintetico dell’economia Ue nella giornata in cui diffonde le “raccomandazioni specifiche per Paese 2019”, documento di analisi e indirizzo che richiederà poi di essere valutato e approvato dal Consiglio Ue. Nel testo si afferma però che, “allo stesso tempo, persistono differenze significative tra i Paesi, le regioni e i gruppi di popolazione”. In tale contesto, la Commissione “esorta gli Stati membri a fare tesoro dei progressi compiuti negli ultimi anni. Riforme efficienti, accompagnate da strategie di investimento mirate e politiche fiscali responsabili, continuano a costituire una strategia vincente per modernizzare l’economia europea”. Il vicepresidente dell’esecutivo, Valdis Dombrovskis, afferma che la procedura del “semestre europeo ha contribuito in modo decisivo a migliorare la situazione economica e sociale in Europa. Rimangono però sfide notevoli da affrontare, mentre si appesantiscono i rischi per le prospettive economiche. Preoccupa vedere che in alcuni Paesi il ritmo delle riforme sta rallentando”.

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