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Dire: i titoli e il tg politico

(DIRE-SIR) – Ecco i titoli e il tg politico della Dire. Anche su www.dire.it e www.agensir.it.

Intesa sullo sblocca cantieri, governo prova a ripartire

Trovato l’accordo in maggioranza sullo sblocca cantieri. Il testo condiviso da M5s e Lega prevede la sospensione di alcuni punti rilevanti del codice degli appalti per due anni, e nello stesso tempo garantisce le soglie già in vigore per i subappalti, salvaguardando gli obblighi di sicurezza per le imprese. Determinante l’appello del presidente del consiglio Giuseppe Conte che aveva paventato il rischio caos nei cantieri. Lo stato di fiducia della maggioranza si misurerà a Montecitorio sulla fiducia al decreto crescita. Intanto si continua a parlare di un possibile rimpasto nel governo. Per Matteo Salvini i prossimi 15 giorni saranno decisivi.

Tria rassicura l’Europa: non sforiamo vincoli

Se l’intenzione dell’Europa è avviare una procedura di infrazione contro l’Italia allora si aprirà un negoziato: se l’economia cresce non serve sforare i vincoli, c’è bisogno di dare fiducia a chi investe. Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, interviene sulle tensioni interne al governo e confida nel dialogo con Bruxelles. Intanto, alla Camera i lavori sul decreto crescita sono fermi in attesa che l’esecutivo presenti un pacchetto di emendamenti. L’aula prevista domani slitterà a giovedì e si valuta l’ipotesi della fiducia, la prima dopo le europee.

Federmeccanica contro i sindacati: sciopero anacronistico

“Uno strumento anacronistico, una cosa sbagliata nel momento sbagliato”. Federmeccanica critica la decisione dei sindacati di indire lo sciopero il 14 giugno. L’associazione stima che la giornata di stop causerà una perdita del 5% della produzione mensile. Gli industriali chiedono “stabilità e fiducia” al governo. “Bisogna uscire dalla fase di campagna elettorale”, avverte il presidente Alberto Dal Poz, presentando l’indagine congiunturale sul settore, interessato da una sostanziale stagnazione.

Segre ricorda i soldati ebrei, eroi perseguitati

Da eroi della Patria, decorati in guerra nel primo conflitto mondiale, a perseguitati. Cacciati dall’esercito perché considerati “persone non degne” dopo la promulgazione delle leggi razziali. È il tragico destino dei soldati italiani di religione ebraica raccontato nel libro “Il rovescio delle medaglie”, di Giovanni Cecini. Tra gli ufficiali ebrei che combatterono per l’Italia anche il padre e lo zio della senatrice a vita Liliana Segre che ricorda come la nonna mostrasse le foto ai poliziotti che irrompevano in casa. “Ci trattavano come nemici della patria”, ricorda la senatrice.