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Migrazioni: Sevillano (Missionari Identes), “dobbiamo avere una visione includente, dialogante, aperta”

“Dobbiamo considerare tutta l’interiorità della persona umana, dobbiamo avere una visione che sia includente, dialogante, aperta. Questo è l’unico modo per battere la xenofobia, la paura; antropologia, umanesimo e politica devono stare lontane da una ideologia fanatica. Questo è il pensiero di Fernando Rielo”. Lo ha detto questa mattina Josè Maria Lopez Sevillano, vice presidente Missionari Identes, nel corso del seminario “Salute globale e migrazioni”, nell’ambito del Master in medicina delle emarginazioni, delle migrazioni, della povertà, organizzato a Bologna da Caritas Roma, Fondazione di studi e ricerche Identes, Rielo Institute for Integral Development, in collaborazione con Gruppo regionale immigrazione Salute Emilia-Romagna della Società italiana di Medicina delle Migrazioni. “Rielo nel 1990 ricordava che la caratteristica della migrazione è aver messo in movimento i poveri che vanno incontro a quei mezzi economici e sociali che trovano nelle nazioni in cui arrivano. Le gente va verso quel luogo nuovo che si sono prefissi con una fede che ha i caratteri di una ispirazione che Dio, anche in modo nascosto, concede loro. Le impronte lungo il cammino che lasciano queste persone, sono sacre per i loro discendenti. La migrazione è peregrinazione”.