“Lascia senza parole l’elenco dei reati contestati dalla Procura di Reggio Emilia sugli affidi familiari nella Val d’Enza. Se confermati, sarebbero di una gravità assoluta, a maggior ragione perché i presunti autori di reato sono proprio le figure che dovrebbero essere preposte alla protezione e alla tutela dei bambini più vulnerabili. È indispensabile assicurare ai minori coinvolti tutto il sostegno in una fase evidentemente critica”, ha dichiarato Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. “L’affido familiare – prosegue – è un istituto di grande importanza che riguarda, secondo gli ultimi dati disponibili, oltre 14mila bambini e ragazzi in Italia, a cui consente la crescita in un ambiente familiare, in momenti particolarmente difficili per la loro famiglia di origine, in una prospettiva temporanea, alla luce del supremo interesse del bambino. È un istituto che richiede una costante attività di formazione, supervisione e sostegno da parte della rete dei servizi”. Urgente, conclude, “fare luce al più presto su quanto accaduto, anche al fine di tutelare un istituto fondamentale come quello dell’affido”.