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Papa Francesco: udienza, “se sei egoista, non sei cristiano, sei mondano”. “La Chiesa condivide con gli altri anche il pane”. “Visitare gli ammalati”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Diversamente dalla società umana, dove si tende a fare i propri interessi a prescindere o persino a scapito degli altri, la comunità dei credenti bandisce l’individualismo per favorire la condivisione e la solidarietà”. Lo ha detto il Papa, che nell’udienza di oggi, continuando il ciclo di catechesi sugli Atti degli apostoli, ha sottolineato che nella prima comunità cristiana “i credenti stanno insieme, segno che la grazia battesimale li ha sradicati dalla coscienza isolata e dall’autoreferenzialità”. “Cadono antagonismi e divisioni, vengono meno le rivalità tra giovani e vecchi, uomini e donne, ricchi e poveri”, ha osservato Francesco, precisando a braccio che nella comunità cristiana “non c’è posto per l’egoismo: se sei egoista, non sei cristiano. Sei mondano, cerchi il tuo favore, il tuo profitto a scapito degli altri”. “La prossimità e l’unità sono lo stile dei credenti”, ha ribadito il Papa: “Vicini, preoccupati l’uno dell’altro, non per sparlare uno dell’altro”, ha commentato a braccio. “Condividere,  immedesimarsi con gli altri e a dare secondo il bisogno di ciascuno”, gli imperativi dei discepoli di Cristo: “Un modo questo di ascoltare il grido del povero, cosa che piace molto a Dio, e di restituirgli quello che gli corrisponde”, ha raccomandato il Papa, secondo il quale “la Chiesa è la comunità capace di condividere con gli altri non solo la Parola di Dio, ma anche il pane. Per questo essa diventa matrice di un’umanità nuova capace di trasfigurare il mondo, di immettere nella società il fermento della giustizia, della solidarietà e della compassione”. “Preoccuparsi dell’altro”, l’invito a braccio: “visitare gli ammalati, coloro che sono nel bisogno e hanno bisogno di consolazione”.

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