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Diocesi: Spoleto-Norcia, festa del Sacro Cuore in palestra per lungaggini burocratiche post-sisma 2016

La parrocchia del Sacro Cuore in Spoleto, la più popolosa dell’arcidiocesi, in festa per la ricorrenza del Sacro Cuore di Gesù. Per l’occasione i parroci, mons. Alessandro Lucentini e don Mahimai Dass Irudayam, hanno stilato un programma ricco di eventi, tra i quali spiccano, sabato 29 giugno, la messa (ore 18) e la processione (ore 21), in onore del Sacro Cuore di Gesù presieduta dall’arcivescovo mons. Renato Boccardo. Tuttavia, si legge in un comunicato della diocesi, “questo è il terzo anno che la festa del Sacro Cuore viene celebrata nella palestra adibita a chiesa e senza l’utilizzo dei locali parrocchiali. Infatti, la chiesa, la canonica e le stanze sottostanti sono inagibili a seguito del terremoto del 30 ottobre 2016”. “La situazione della chiesa è grave e del suo recupero, come previsto dalla legislazione, se ne occupa la diocesi – commenta mons. Lucentini -; l’edificio adiacente, ossia la casa dei sacerdoti e le stanze per le attività pastorali, hanno danni più lievi e potrebbero essere sistemate dalla stessa parrocchia, ma la pratica è ferma all’ufficio regionale speciale per la ricostruzione dal gennaio 2018. Chiediamo – prosegue il sacerdote – di velocizzare le pratiche, di alleggerire la burocrazia”. Mons. Boccardo ha più volte fatto presente alle competenti autorità che “è urgente recuperare la chiesa del Sacro Cuore. Essa, pur non avendo un particolare interesse storico-artistico, raccoglie però i fedeli della parrocchia più popolosa dell’intera archidiocesi di Spoleto-Norcia (circa settemila)”. “Il complesso del Sacro Cuore – prosegue il parroco – ha una valenza pastorale significativa per la parte bassa della Città: è meta anche di fedeli cosiddetti di passaggio e punto di riferimento per le persone in difficoltà di questa parte di territorio spoletino: bussano e trovano sempre qualcuno disposto all’ascolto o a distribuire pacchi alimentari e altro. La chiesa qui è l’identità della gente che ci vive”. Tutte le attività dal 30 ottobre 2016 vengono svolte nell’oratorio: la palestra è stata adibita a chiesa e le quattro stanze sopra ospitano tutte le attività pastorali. Mons. Renato Boccardo rafforza le parole del parroco: “Sono deluso e amareggiato per queste ripetute lungaggini. Il Sacro Cuore ha bisogno quanto prima di riavere l’unica chiesa. E qui, tra l’altro, si potrebbe velocizzare il tutto non essendo un bene di elevato interesse storico-artistico”.