“Casa Pound va sciolta, tutte le organizzazioni fasciste vanno vietate”. Lo dichiara in una nota don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele. “Nella Costituzione ci sono le istruzioni per archiviare una volta per sempre i fascismi, i nazismi, le violenze e le ingiustizie”, sostiene il sacerdote che lancia un monito. “La rinascita dei fascismi e dei razzismi è un rischio reale, non un fatto di folclore o di nostalgia malata”. Nelle sue parole la convinzione che “il fascismo che riemerge è anch’esso sintomo di una democrazia malata e di una politica che non serve più il bene comune”. Don Ciotti guarda alla paura, all’inquietudine, alla povertà materiale e culturale. “Perché quando dominano le disuguaglianze – e le logiche economiche incombono sulle teste e sulle vite delle persone – hanno gioco facile le demagogie, proliferano le semplificazioni, le etichette, le falsità”. “Il ‘no’ ai fascismi e ai razzismi deve allora associarsi all’impegno a costruire contesti sociali dove l’inclusione e la condivisione di diritti e doveri non siano solo enunciate ma praticate ed effettivamente garantite”. Infine, l’invito a continuare “il processo di liberazione” in Italia. “Perché un paese soggiogato dalle mafie, dalla corruzione e dai sentimenti fascisti non è un paese libero”.