Economia: Consiglio Ue promuove la Spagna. Bene i dati su deficit e debito pubblico

(Bruxelles) Il Consiglio dei ministri Ue ha chiuso oggi la procedura per disavanzo eccessivo nei confronti della Spagna, “confermando che il Paese ha ridotto il proprio disavanzo al di sotto del valore di riferimento dell’Ue corrispondente al 3% del Pil”. Lo segnala una nota dell’istituzione. Il Consiglio “ha così abrogato la decisione dell’aprile 2009 sull’esistenza di un disavanzo eccessivo in Spagna”. Di conseguenza al momento nessuno Stato membro si trova ancora soggetto a una procedura per i disavanzi eccessivi. “Nel 2010-11, nel pieno della crisi dell’euro, erano 24 gli Stati membri oggetto di una procedura per i disavanzi eccessivi”. In virtù dell’articolo 126 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, gli Stati membri – si specifica – “sono tenuti a evitare disavanzi pubblici eccessivi. La procedura è utilizzata per sostenere il ritorno a posizioni di bilancio solide. Una volta uscito dalla procedura per disavanzo eccessivo, uno Stato membro è soggetto al Patto di stabilità e crescita”. Il disavanzo pubblico della Spagna è stato pari al 2,5% del Pil nel 2018, rispetto al 3,1% nel 2017. Le previsioni economiche della primavera 2018 della Commissione prospettano un disavanzo del 2,3% del Pil nel 2019 e del 2,0% nel 2020. Inoltre, nel 2018 il rapporto debito pubblico lordo/Pil è diminuito al 97,1% rispetto al 98,1% del 2017.

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