
(Bruxelles) “Oggi, secondo le stime, 152 milioni di bambini sono vittime del lavoro minorile in tutto il mondo. A questi 152 milioni di bambini viene negato il diritto di accedere all’istruzione e a un ambiente di vita sicuro”. Lo si legge in una dichiarazione congiunta dell’Alto rappresentante Federica Mogherini (nella foto) e della Commissione europea in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile che si celebra domani, 12 giugno. L’Unione europea intende così ribadire “il suo forte impegno a garantire i diritti umani fondamentali di ogni bambino, come definito nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. “Quest’anno, mentre celebriamo il trentesimo anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e il ventesimo anniversario della Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro sulle forme peggiori di lavoro minorile – che rappresentano la chiave di volta della protezione internazionale dei diritti dei bambini – è ancora più evidente la necessità di vedere più risultati verso l’eliminazione del lavoro minorile”. “Dare priorità alla lotta contro il lavoro minorile in tutti i settori e le politiche pertinenti, in particolare l’istruzione, le imprese responsabili, la formazione professionale, l’agricoltura, l’estrazione mineraria, e facilitare la transizione da scuola a lavoro, è la chiave per raggiungere l’obiettivo Onu. Stiamo agendo in questa direzione utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione, che vanno dalla cooperazione allo sviluppo, ai dialoghi politici e sui diritti umani, alle politiche sociali e commerciali”.