Omelia

Pentecoste: mons. Perego (Ferrara), “ogni riforma nasce dalla santità non dalla divisione, dalla prepotenza”

“Anche noi siamo chiamati a comunicare e a condividere l’esperienza della fede in Gesù Cristo, a dialogare nella nostra Chiesa e nella nostra città che, come allora Gerusalemme, è formata da persone di lingua, cultura, storia e religione diversa”. Lo ha detto l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, mons. Gian Carlo Perego, nell’omelia della messa di Pentecoste che ha celebrato, ieri, nella chiesa di San Francesco, a Ferrara. “Ogni divisione, ogni chiusura è contro lo Spirito di Pentecoste: l’identità cristiana si alimenta e si esprime solo nell’incontro e nel dialogo – ha aggiunto il presule –. La Pentecoste ci ricorda che il mondo è la nostra casa, la nostra famiglia e che siamo chiamati a costruire fraternità”. Dall’arcivescovo il monito a “diffidare da chi separa, divide dalla Chiesa e dal suo Magistero e Ministero”. “La storia della Chiesa è una storia che ci ricorda che ogni riforma nasce dalla santità non dalla divisione, dalla prepotenza”. Citando l’esortazione apostolica “Christus vivit” di Papa Francesco, l’arcivescovo ha poi ribadito che “lo Spirito ringiovanisce, fa rivivere la Chiesa”. “Con le sue parole anche noi chiediamo al Signore che ‘liberi la Chiesa da coloro che vogliono invecchiarla, fissarla sul passato, frenarla, renderla immobile. Chiediamo anche che la liberi da un’altra tentazione: credere che è giovane perché cede a tutto ciò che il mondo le offre, credere che si rinnova perché nasconde il suo messaggio e si mimetizza con gli altri’”.