Centesimo

Partito Popolare: Galletti (Ucid), “l’attualità dell’Appello ‘ai liberi e forti’ sta nel volere uno Stato non populista con un programma concreto”

(Bologna) “Ho riletto l’Appello ‘ai liberi e forti’ e mi hanno colpito alcuni aspetti. Prima di tutto è un programma fatto di punti concreti, molto attuali; don Sturzo non lo propone solo ai cattolici, ma a tutti in maniera aperta invitandoli ad assumersi responsabilità. L’attualità del programma sta nel fatto che si voglia uno Stato veramente popolare, non populista, che rispetti – tra le varie cose – i nuclei naturali, la personalità individuale, che incoraggi l’iniziativa imprenditoriale, che porti a una semplificazione della legislazione, alla libertà di insegnamento. Può essere tranquillamente il programma elettorale di un partito di oggi”. Lo ha detto Gian Luca Galletti, presidente Ucid Emilia-Romagna, in apertura del convegno “Il Partito Popolare a Bologna: 100 anni dopo” che si è tenuto al foyer Rossini del Teatro Comunale del capoluogo emiliano, organizzato dall’Associazione Bologna al Centro-Officina delle Idee e dall’Unione cristiana imprenditori dirigenti, con il patrocinio di Comune di Bologna, Cultura è Bologna, Acli, Cisl e Mcl.
“Al tempo del ‘non expedit’ – che letteralmente significa ‘non conviene’ – a detta dei Papi non importava il voto dei cattolici. Oggi, invece, leggendo le analisi sui giornali pare proprio che invece interessi molto. Quella odierna è un’iniziativa che ricorda il passato, ma guarda al futuro”. Le parole di Angelo Rambaldi dell’Associazione Bologna al Centro.