Iniziativa

Diritti infanzia e adolescenza in Italia: Unicef e Cidu, presentate le Raccomandazioni del Comitato Onu

L’Unicef Italia e il Comitato interministeriale per i diritti umani (Cidu) hanno promosso a Roma l’evento “La condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia: le Raccomandazioni del Comitato Onu sui diritti dell’infanzia”, un momento pubblico di confronto sulle raccomandazioni contenute nelle “Osservazioni conclusive” che il Comitato Onu sui diritti dell’infanzia ha rivolto all’Italia in seguito all’esame del Rapporto governativo sullo stato di applicazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, di cui quest’anno si celebra il trentennale dall’approvazione.
“In Italia vivono circa 10 milioni di bambini e ragazzi sotto i 18 anni di età. Oltre 1,2 milioni di bambini e bambine vivono in povertà assoluta, il 25,7% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 non studia, non lavora né è inserito in programmi di formazione; inoltre la disparità del livello dei servizi tra le varie zone del Paese è allarmante: in Italia, se un bambino o una bambina nasce o cresce in una Regione più povera, ha meno possibilità di vedere realizzati tutti i suoi diritti”, ha ricordato il presidente dell’Unicef Italia, Francesco Samengo. “In questo senso – ha aggiunto – le raccomandazioni contenute nelle Osservazioni costituiscono una importante cartina tornasole dei progressi raggiunti per l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, così come degli aspetti su cui invece è necessario che tutti gli attori competenti continuino a lavorare con il massimo impegno, insieme”.
Ad illustrare il ruolo del Terzo Settore nel monitoraggio della Convenzione è intervenuta Arianna Saulini, portavoce del network di Associazioni “Gruppo Crc”. Ad introdurre le Osservazioni conclusive, il video messaggio di Olga Khazova, membro della task force del Comitato Onu sui diritti dell’infanzia, che ha esaminato il Rapporto del Governo italiano.