Verrà presentato domani a Roma, presso il Centro Congressi Europa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Largo Francesco Vito, 1), il progetto pilota italiano per lo screening neonatale dell’atrofia muscolare spinale (Sma) che prenderà il via in Lazio e Toscana. A promuovere l’incontro – moderato dal direttore dell’Osservatorio malattie rare (Omar) Ilaria Ciancaleoni Bartoli – l’Istituto di Medicina genomica dell’Ateneo e l’associazione Famiglie Sma (ore 9 – 12,30). “Per la prima volta nel nostro Paese sarà possibile diagnosticare la Sma in fase pre-sintomatica mediante la ricerca del difetto genetico. La diagnosi precoce consentirà di avviare tempestivamente il trattamento specifico dei bambini con Sma, in maniera da garantire uno sviluppo motorio sovrapponibile a quello dei bambini non affetti”. A dialogare sul progetto saranno Francesco Danilo Tiziano dell’Istituto di Medicina Genomica dell’Università Cattolica; Eugenio Mercuri, direttore dell’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile del Policlinico Gemelli, Roma; Maria Alice Donati, responsabile Soc Malattie metaboliche e muscolari ereditarie dell’Aou Meyer di Firenze; Daniela Lauro, presidente di Famiglie Sma; Teresa Petrangolini, direttore di Patient Advocacy Lab, Altems, Università Cattolica.