“L’ultimo Consiglio permanente della Cei ha scelto come tema della prossima Settimana sociale la questione ambientale. E, specificatamente, il suo rapporto col lavoro nella prospettiva dell’ecologia integrale della Laudato si’”. Lo scrive mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani, sul numero di giugno di Vita pastorale, anticipato al Sir. La prossima si svolgerà nei primi mesi del 2021 a Taranto, “città-simbolo del trilemma in agenda: salute-ambiente, lavoro, risorse”. Il presule individua nella “la Laudato si’” il riferimento principale, che “apre una via di speranza per tutti gli uomini di buona volontà”, cioè “ricomprende aspetti che, in genere, sono tenuti separati: questione ambientale, sociale, economica e culturale”, perché “al fondo c’è l’idea che tutto è in relazione”. Un tema “chiave” indicato dall’arcivescovo sarà “l’approfondimento del legame tra sostenibilità sociale e ambientale, secondo un cammino simmetrico tra i due aspetti”. “La sostenibilità ambientale, infatti, è ormai una solida fonte di business per le imprese. E si potrebbe dire che chi resta indietro da questo punto di vista aumenta i propri rischi imprenditoriali. E, prima o poi, si trova in conflitto con la regolamentazione che diventa via via più severa o con il sentire dei cittadini. La dignità del lavoro, invece – tuona mons. Santoro -, non è una fonte di business”. Gli altri temi, oltre a quelli ispirati dalla Laudato si’, toccheranno aspetti pratici: economia circolare, gestione dei rifiuti, superamento della plastica, mobilità sostenibile, voto col portafoglio, finanza etica per la sostenibilità ambientale, gestione efficace ed efficiente dei beni comuni.