Viaggi apostolici

Papa in Macedonia: mons. Stojanov (vescovo Skopje), “abbiamo respirato con i due polmoni della Chiesa universale”

“In questa unica Santa Liturgia che Lei ha presieduto con tutti noi, davvero abbiamo respirato con i due polmoni della Chiesa Universale”. Lo ha detto mons. Kito Stojanov, vescovo di Skopje, ringraziando il Papa “per questo irripetibile giorno”, al termine dell messa celebrata in Macedonia. Citando la “piccola comunità cattolica che vive in diaspora e che riunisce in sé due antiche tradizioni liturgiche: quella latina, di Roma, e quella di Bisanzio”, il vescovo ha assicurato: “Noi La accompagniamo con l’amore e con la preghiera nel Suo grandioso servizio alla Chiesa e all’umanità”. “Prima della Santa Liturgia, nella Casa Memoriale di Madre Teresa, Lei ha benedetto la pietra angolare per la costruzione del suo Santuario qui a Skopje, sua città natale”, ha sottolineato mons. Stojanov: “Madre Teresa è stata ispirata e guidata da spirito di amore e di servizio nel senso evangelico. Ha diffuso la verità dell’amore misericordioso fino gli ultimi confini della terra. Noi vogliamo imparare come amare veramente Dio in ogni uomo e, prima di tutto, nei poveri”. “Nell’incontro in cattedrale aspettiamo la benedizione di un’altra pietra angolare”, ha proseguito il vescovo: “Quella per il Santuario che abbiamo intenzione di costruire in onore dell’apostolo Paolo, nel posto che da tempo immemorabile si chiama Paljurci e ci ricorda i tempi degli Apostoli. Alla scuola dell’Apostolo delle genti vogliamo imparare ad essere gioiosi e coraggiosi testimoni dell’Amore di Dio, docili allo Spirito e con il cuore aperto verso gli altri, per essere autentici costruttori di una società permeata di fiducia e di giustizia”.

“La preparazione di questa visita è stato un tempo di comunione e di cammino comune”, ha rivelato il presule: “Questa esperienza rimarrà radicata profondamente nei nostri cuori e nella storia di questa terra, come evento che ci ha riempito di gioia e soprattutto che ci ha riunito. Quest’unità, che è dono di Dio, e che noi vogliamo continuare a costruire tra noi”. “Lei, Santo Padre, ci conferma sulla via della fede”, ha concluso il vescovo di Skopje: “Oggi, con lei nella preghiera e con la sua presenza sperimentiamo fortemente l’amore personale di Dio, ci riconosciamo fratelli, parte di un’unica famiglia. Benedica tutto il nostro popolo e tutti i popoli di questa bellissima terra, e prima di tutto gli ammalati e le persone più deboli, i piccoli, i poveri e i tanti emigrati in tutto il mondo”.