“L’economia non arranca”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, commentando in Campidoglio la frenata del Pil con crescita zero. “È vero che l’Istat ci dice che c’è una revisione rispetto al primo trimestre di quest’anno – ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti – però rimane certificato che siamo fuori dalla recessione, quel segnale negativo che avevamo avuto rispetto agli ultimi due trimestri 2018. Rimangono ancora assolutamente plausibili le nostre previsioni per quanto riguarda i dati del 2019, considerando quella che ci aspettiamo come una ripresa economica nel secondo semestre”.
Commentando quanto detto dal governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, in occasione della presentazione della Relazione annuale 208, il premier ha ribadito che “il governo, sino all’ultimo, perseguirà un disegno di crescita economica coniugata allo sviluppo sociale. Abbiamo tutta la determinazione e l’intenzione di far valere il nostro progetto di crescita economica anche in Europa, però in un quadro di compatibilità con la finanza pubblica”.
Sulle tensioni tra le forze di governo, Conte ha osservato che “in questi giorni ci sono ancora i postumi della campagna elettorale. Lunedì farò il punto parlando con i cittadini”. E sulla richiesta leghista circa la flat tax, il premier ha affermato che “non discuto adesso davanti ai giornalisti di come si farà: un progetto di flat tax non è ancora arrivato a Palazzo Chigi”. “Prima dobbiamo chiarire, e lunedì sarà una buona occasione per fare il punto, le premesse per poter proseguire un cammino con chiarezza d’intenti, lungimiranza e determinazione dei risultati”.