Sanità: Roma, progetto “ospedale amico delle donne migranti” al San Filippo Neri e Santo Spirito in Sassia

Realizzare modelli e strumenti di inclusione sociale ed economica. Questo è l’obiettivo del progetto “Ospedale amico delle donne migranti – la salute non ha etnia” realizzato dalla Asl Roma 1 e Fondazione Tim presentato oggi a Roma al complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia. L’iniziativa, partita a settembre 2017 e conclusasi ad aprile di quest’anno, ha visto coinvolti i reparti e il personale di ginecologia e ostetricia degli ospedali San Filippo Neri e Santo Spirito in Sassia e due consultori presenti sul territorio di competenza dell’azienda sanitaria. Il lavoro serve “a potenziare il modello di accoglienza e assistenza alle donne migranti attraverso la promozione delle nuove tecnologie, in particolare con l’utilizzo di tablet, e con il supporto dell’attività di mediazione culturale attuata dal Programma Integra, partner del progetto, grazie al lavoro di 3 operatrici che hanno prestato servizio a chiamata per: bangla, russo, albanese, urdu, cinese, farsi, indi, amarico, tigrino, wolof, bambarà, mandinke, pular”. Alla Asl Roma 1 fanno riferimento circa il 43% della popolazione straniera presente nella capitale che corrisponde al 15% della popolazione residente di cui il 55,5% sono donne e il 44,6% uomini. In maggioranza romeni e filippini.

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