Giornata migrante e rifugiato

Papa Francesco: “in ogni attività politica mettere sempre al centro la persona”, il motto del cristiano è “prima gli ultimi”

“In ogni attività politica, in ogni programma, in ogni azione pastorale dobbiamo sempre mettere al centro la persona, nelle sue molteplici dimensioni, compresa quella spirituale. E questo vale per tutte le persone, alle quali va riconosciuta la fondamentale uguaglianza”. Con queste parole il Papa, nel Messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, spiega cosa significa “mettere gli ultimi al primo posto”. “Gesù Cristo ci chiede di non cedere alla logica del mondo, che giustifica la prevaricazione sugli altri per il mio tornaconto personale o quello del mio gruppo: prima io e poi gli altri! Invece il vero motto del cristiano è ‘prima gli ultimi!’”, ricorda Francesco, secondo il quale “uno spirito individualista è terreno fertile per il maturare di quel senso di indifferenza verso il prossimo, che porta a trattarlo come mero oggetto di compravendita, che spinge a disinteressarsi dell’umanità degli altri e finisce per rendere le persone pavide e ciniche”. “Non sono forse questi i sentimenti che spesso abbiamo di fronte ai poveri, agli emarginati, agli ultimi della società?”, si è chiede il Papa citando il discorso al Corpo diplomatico del 2016: “E quanti ultimi abbiamo nelle nostre società! Tra questi, penso soprattutto ai migranti, con il loro carico di difficoltà e sofferenze, che affrontano ogni giorno nella ricerca, talvolta disperata, di un luogo ove vivere in pace e con dignità”. “Nella logica del Vangelo gli ultimi vengono prima, e noi dobbiamo metterci a loro servizio”, l’invito.