Cambiamenti climatici

Papa Francesco: appello per “salvare il nostro mondo dall’indifferenza e dall’idolatria del denaro”. “Il tempo è essenziale”

“Che apprezziamo ciò che è importante, non ciò che è superfluo; che correggiamo i nostri conti nazionali e i conti dei nostri ‘affari’, in modo tale da non perseguire più quelle attività che stanno distruggendo il nostro pianeta; che poniamo termine alla dipendenza globale dai combustibili fossili; che apriamo un nuovo capitolo di energia pulita e sicura, che ad esempio utilizzi risorse rinnovabili come il vento, il sole e l’acqua; soprattutto, che agiamo con prudenza e responsabilità nelle nostre economie per venire realmente incontro alle necessità umane, per promuovere la dignità umana, per aiutare i poveri, e per liberarci dall’idolatria del denaro che crea così tante sofferenze”. È il “decalogo” del Papa per salvare il pianeta, partendo dalle sfide poste dai cambiamenti climatici che ne minacciano la sopravvivenza. “Voi siete i responsabili delle finanze dei vostri Paesi, che tenete i libri contabili per conto dei vostri rispettivi Governi”, le parole rivolte ai partecipanti all’incontro “Climate Change and New Evidence from Science, Engineering, and Policy”, organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze in Vaticano. In primo luogo, però, “dobbiamo riconoscere il ‘libro mastro’ della vita stessa, della dignità umana, della sopravvivenza, perché quale vantaggio ha un uomo se guadagna il mondo intero e poi perde la propria vita?”, l’appello sotto forma di interrogativo. “Sì, noi siamo di fronte ad una materia di calcolo, il calcolo di salvare il nostro mondo dall’indifferenza e dall’idolatria del denaro”, ha spiegato Francesco, auspicando che, “in qualità di amministratori delle finanze del mondo, vi poniate d’accordo su un piano comune, che sia in armonia con la scienza del clima, con la nuova ingegneria dell’energia pulita e anzitutto con l’etica della dignità umana”.” Vi esorto a chiedere ai vostri colleghi Ministri delle Finanze di tutto il mondo di unire i vostri sforzi e i vostri piani”, la preghiera del Papa: “Possa il vostro lavoro con gli scienziati e i tecnici e con i popoli delle vostre nazioni, specialmente con i più poveri, raggiungere gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile e dell’Accordo di Parigi sul Clima. Una volta che il piano comune sia concordato dai vostri Governi, spero che possiamo nuovamente incontrarci, per ringraziare Dio per la sua misericordia che ci consente di correggere il nostro cammino prima che sia troppo tardi. Il tempo è essenziale. Attendiamo la vostra decisiva azione per il bene di tutta l’umanità”.