Udienza

Papa Francesco: a partecipanti convegno “Yes to Life!”, “professione medica vocazione alla vita”

“La professione medica è una missione, una vocazione alla vita, ed è importante che i medici siano consapevoli di essere essi stessi un dono per le famiglie che vengono loro affidate”. Lo ha detto Papa Francesco ai partecipanti al Convegno internazionale promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita sul tema “Yes to Life! – Prendersi cura del prezioso dono della vita nella fragilità”, ricevuti stamani in udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano. Tra le capacità individuate dal pontefice per i medici, quella di “entrare in relazione, di farsi carico delle vite altrui, di essere proattivi di fronte al dolore, capaci di tranquillizzare, di impegnarsi a trovare sempre soluzioni rispettose della dignità di ogni vita umana”. Quindi, un riferimento al confort care perinatale, che il Papa considera “una modalità di cura che umanizza la medicina”, perché “muove a una relazione responsabile con il bambino malato, che viene accompagnato dagli operatori e dalla sua famiglia in un percorso assistenziale integrato, che non lo abbandona mai, facendogli sentire calore umano e amore”. L’attenzione del pontefice si è concentrata così su “quei bambini che, allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, sono destinati a morire subito dopo il parto, o a breve distanza di tempo”. “Prendersi cura di questi bambini aiuta i genitori a elaborare il lutto e a concepirlo non solo come perdita, ma come tappa di un cammino percorso insieme”.