Editoriale
“Nonna Europa domenica misurerà le autentiche intenzioni dei propri figli e nipoti. Insomma, parafrasando Marx, un paradosso si aggira per l’Europa. A parole, tutti dicono che ormai la vecchina non serve più a nessuno, per poi restare inchiodati alle sue certezze geopolitiche e macroeconomiche”. Così don Aldo Buonaiuto, in un editoriale sul giornale on-line In Terris, di cui è fondatore e direttore editoriale. A suo avviso, “solo nonna Europa può garantire stabilità e rilevanza in un mondo di giganti e di cyber-potenze”. Tra le indicazioni espresse da don Buonaiuto anche quella che “Bruxelles metta mano a una reale politica estera comune che faccia sentire una sola voce sulla scena mondiale”, e la “non più rinviabile formazione degli Stati Uniti d’Europa (difesa comune, accoglienza condivisa, regolamentazione fiscale uguale per tutti)”. Segnalando che “il voto europeo richiede partecipazione consapevole”, il sacerdote afferma che “indulgere nell’inquietante visione di un’Europa in balia della globalizzazione a trazione asiatica agevola lo scadimento delle relazioni intra-europee”.