Intervista

Elezioni europee: card. Bagnasco (Ccee), “i vescovi europei auspicano la conferma di un’Europa unita”

“I vescovi europei credono fermamente nell’Europa unita e auspicano che anche in questa tornata elettorale ci sia una testimonianza concreta che confermi il sogno di un cammino unitario dei padri dell’Europa”. Lo dice il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccce), in un’intervista rilasciata al quotidiano “Avvenire”. “La disgregazione dell’Ue – ammonisce – sarebbe un disastro per l’Occidente in particolare e per il mondo in generale. Nessuno può augurarsela”. L’Europa auspicata dal porporato, all’indomani del voto per le prossime elezioni europee, è “un’Europa più unita e più democratica nei suoi organismi, nelle sue funzioni, oltre che più rispettosa per le competenze nelle singole materie”. Tra le priorità del prossimo Parlamento europeo, secondo il card. Bagnasco, “ripensare gli organismi istituzionali dell’Ue, affinché esprimano maggiormente la volontà popolare dei cittadini”. Dal cardinale un esempio: “Il Parlamento non può essere – diciamo così – inferiore alla Commissione che non è eletta. Quindi semplificare i singoli organismi, per renderli più efficaci”. A proposito di “sovranismi e populismi”, l’arcivescovo li considera “patologie”. “Quindi devono essere assolutamente curate”. Infine, la politica migratoria. “A me pare che non esista una politica migratoria seria a livello comunitario – afferma il cardinale -, perché le quote per i singoli Paesi, brutta parola la quota, e i contributi finanziari che l’Europa distribuisce, pur necessari, sono in sostanza dei palliativi”.