4° anniversario

Laudato si’: card. Turkson, “i leader politici ascoltino il grido di comunità scientifica e giovani per il clima”

“Il richiamo allarmante degli scienziati ad agire per prenderci cura della nostra casa comune che va in pezzi è anche sostenuto da un appello molto potente che viene dalle giovani generazioni, il cui futuro è minacciato” e “vi è un attivo movimento di alunni e studenti che si leva in tutto il mondo. Alla Giornata mondiale della gioventù a Panama, quest’anno, i giovani hanno lanciato la ‘Generazione Laudato Si’’ e pubblicato un potente manifesto, che sfida le comunità di fede e la società civile a una radicale conversione ecologica in azione”. Lo evidenzia il card. Peter Kodwo Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, in un messaggio alla comunità scientifica in occasione del 4° anniversario dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. “Negli ultimi mesi, i giovani sono diventati sempre più espliciti, come si rileva, ad esempio, negli imponenti ‘scioperi per l’ambiente’ – prosegue il porporato -. La loro frustrazione e rabbia verso la nostra generazione è palese. Rischiamo di finire per derubarli del loro futuro, nonché ‘lasciare alle prossime generazioni troppe macerie, deserti e sporcizia’”.
Secondo il cardinale, perciò, “è il momento di concertare un intervento”: “Dovremo tutti operare un cambiamento radicale del nostro stile di vita, dell’uso dell’energia, dei consumi, del trasporto, della produzione industriale, dell’edilizia, dell’agricoltura, ecc. Ciascuno di noi è chiamato ad agire. Ma dobbiamo anche entrare in azione insieme, a partire dai governi e dalle istituzioni fino alle famiglie e alle persone: abbiamo bisogno di tutte le braccia disponibili. Ci servono ‘i talenti e il coinvolgimento di tutti’ per affrontare questa crisi e sconfiggere i potenti interessi che ostacolano la nostra risposta collettiva significativa a questa minaccia senza precedenti contro la nostra civiltà”.
Di qui la sollecitazione: “È bene unirsi agli scienziati e ai giovani nel sollecitare la nostra famiglia umana, soprattutto quanti si trovano in posizioni di potere politico ed economico, ad intraprendere interventi drastici per cambiare rotta”. In particolare, “bisogna fare appello ai leader politici ad essere molto più coraggiosi e ad ascoltare il grido drammatico che si leva dalla comunità scientifica e dal movimento dei giovani per il clima”. Per affrontare questa crisi climatica allarmante “bisogna mobilitare volontà e decisione, nonché risorse economiche su vasta scala. È stato fatto in occasione della crisi finanziaria del 2007-2008 per salvare le banche: non è possibile rifarlo ora per salvare la nostra casa comune, il futuro dei nostri figli e delle generazioni future?”.
“C’è ancora speranza, tanta speranza, c’è ancora il tempo per agire ed evitare gli effetti peggiori dei cambiamenti climatici”, ma “dobbiamo ‘rinnovare’ le migliori risorse della nostra natura umana, le innate virtù d’amore, compassione, generosità e altruismo”, conclude.