4° anniversario

Laudato si’: card. Turkson, “crisi climatica sta raggiungendo proporzioni senza precedenti”. Soglia di 1,5°C è “fisica, morale e religiosa”

La “Laudato si'” voleva essere “un incoraggiamento ai lavori del vertice Cop21, che avrebbe condotto allo storico Accordo di Parigi sul clima, volto a mantenere la temperatura media della superficie del pianeta ‘ben al di sotto di 2°C’ e a ‘intensificare gli sforzi’ per limitare addirittura l’aumento a 1,5°C. Il Rapporto speciale Ipcc 2018 sulla logica e sulla fattibilità del limite a 1,5°C ci avverte che abbiamo soltanto circa un decennio per riuscire ad arginare questo riscaldamento globale”. Lo ricorda il card. Peter Kodwo Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, in un messaggio alla comunità scientifica in occasione del 4° anniversario dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.
“La soglia di 1,5°C – evidenzia il porporato – è una soglia fisica critica, in quanto consentirebbe ancora di evitare molti impatti distruttivi dei cambiamenti climatici causati dall’uomo, come la regressione delle principali calotte glaciali e la distruzione della maggior parte delle barriere coralline tropicali”. In particolare, “salvaguarderebbe probabilmente la nostra casa comune dal trasformarsi in una ‘serra’. Con il riscaldamento globale di circa 1°C verificatosi dalla rivoluzione industriale, stiamo già assistendo al grave impatto dei cambiamenti climatici sulle persone, in termini di condizioni meteorologiche estreme, quali siccità, inondazioni, innalzamento del livello del mare, tempeste devastanti e feroci incendi”. Per il cardinale, “la crisi climatica sta raggiungendo proporzioni senza precedenti. L’urgenza, pertanto, non potrebbe essere maggiore”.
Non solo: “La soglia di 1,5°C è anche una soglia morale: si tratta dell’ultima possibilità di salvare tutti quei Paesi e i molti milioni di persone vulnerabili che si trovano nelle regioni costiere. Sono i poveri a pagare il prezzo più alto dei cambiamenti climatici”. Perciò, “dobbiamo rispondere con coraggio alle ‘grida sempre più angoscianti della terra e dei suoi poveri'”. Infine, “quella di 1,5°C” è anche “una soglia religiosa. Il mondo che stiamo distruggendo è il dono di Dio all’umanità, proprio quella casa santificata dallo Spirito divino (Ruah) all’inizio della creazione, il luogo dove Egli ha piantato la sua tenda in mezzo a noi”.