Spiritualità

Diocesi: Termoli, entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di s. Pardo, patrono di Larino

A partire da questo pomeriggio entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di san Pardo, patrono di Larino e della diocesi di Termoli-Larino. Questo pomeriggio, alle 17 ci sarà la benedizione degli animali alla Fonte di s. Pardo, alle 19 la novena e la s. messa. In serata, a partire dalle 20.30, fiaccolata dei Carrieri e canto della Carrese della Fonte di s. Pardo fino alla cattedrale. Domani pomeriggio, a partire dalle 17, processione dei carri verso la chiesa di S. Primiano. Il rientro in cattedrale avverrà in serata, con la suggestiva fiaccolata accompagnata dalla banda “Don Luigi M. Aster Band”. Domenica mattina, alle 8, sarà celebrata la s. messa nella cattedrale di Larino; alle 10.30 il solenne pontificale presieduto dal vescovo di Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca. A mezzogiorno ci sarà la benedizione dei carri e la processione per le vie del centro storico e i fuochi d’artificio. Alle 19 celebrazione eucaristica in cattedrale. La caratteristica festa di s. Pardo, patrono principale di Larino e della diocesi, è considerata, da noti esperti, una delle più belle che si celebrano in Italia. Oltre centoventi carri, dalla foggia trionfale o dal formato a capanna, buona parte dei quali trainati da buoi, artisticamente addobbati e ricoperti di fiori, offrono dal 25 al 27 maggio nella città frentana uno spettacolo indimenticabile. La festa di s. Pardo ha origine antichissima. Alcune delle tradizioni del passato sono rimaste immutate nel tempo. Come la carrese, una forma di canto monodico di tradizione orale, definita anche con i termini di laudata e carrera, che viene eseguita ancora oggi durante questa festa. Il canto, di profondo contenuto teologico, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, è una lode all’Onnipotente, alla Madonna, a s. Pardo e s. Primiano in particolare, ma anche ad altri santi venerati come patroni in vari centri del Basso Molise”.