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Brasile: dom Oliveira (presidente vescovi), “presto incontrerò Bolsonaro, mi offrirò al dialogo con cuore aperto”

“Ci incontreremo presto. Desidero ascoltarlo e condividere la forza del Vangelo con lui. Non porterò nessun messaggio. Quello che desidero con cuore aperto è di offrirmi al dialogo”. Queste le affermazioni del nuovo presidente della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile, dom Walmor Oliveira de Azevedo, arcivescovo di Belo Horizonte, in merito all’incontro previsto con il presidente del Brasile Jair Bolsonaro, in un’intervista concessa alla rivista brasiliana Veja, il più diffuso settimanale del Paese.
Il dialogo, prosegue l’arcivescovo, “è importante da ogni punto di vista, anche se ci sono differenze. Nessuno possiede la verità. La verità è Gesù Cristo. L’esercizio della Presidenza di un ufficio pubblico, a prescindere dalla scelta religiosa, deve sempre basarsi sull’apertura al dialogo e alla moralità. L’obiettivo deve essere il bene del popolo brasiliano”.
Alla domanda se Bolsonaro rappresenti un esempio di moralità, dom Oliveira risponde: “Nessuno di noi rappresenta la moralità. La società brasiliana, inclusi i cristiani, ha vergognosamente dimostrato che, dal punto di vista morale, ha una strada lunga e urgente da percorrere. Dobbiamo essere tutti più coerenti con la fede che professiamo”. Poi, “avere diverse opzioni e conflitti di scelte fa parte di una società pluralistica. Ma quando si dice che Dio è al di sopra di tutto, allora ci si sta impegnando a mettere l’amore, la giustizia e la verità sopra ogni altra cosa”.
Il presidente della Cnbb, considerato vescovo di “centrosinistra”, precisa poi di non considerarsi “né di destra né di sinistra né al centro. Né progressista né conservatore. La Chiesa non può essere guidata dalle ideologie. Mi definisco come uno che vuole tornare alle fonti del Vangelo. È da questa posizione che deriva l’equilibrio di cui abbiamo tanto bisogno in questi tempi di polarizzazione. La polarizzazione separa e isola”.