
Sulla riduzione del numero delle diocesi “c’è un progetto del Papa”, sul quale “sono in atto quattro o cinque esperimenti”. Lo ha annunciato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa a conclusione dell’Assemblea generale dei vescovi italiani in Vaticano. “Fin dal primo incontro con noi – ha ricordato il cardinale – ci ha sempre detto che dovevamo ridurre il numero, perché in Italia ci sono troppe diocesi”. “Le difficoltà ci sono”, ha ammesso Bassetti: “Nessuna diocesi vuole rinunciare alla figura del vescovo, perché ha l’impressione di un decadimento di tutto il tessuto sociale”. “Credo che Papa Francesco abbia trovato la strada giusta”, il commento del presidente della Cei: “Accorpare due diocesi sotto la figura di uno stesso vescovo, con pari dignità, facendo in modo che camminino insieme per arrivare poi ad una fusione. Ma il cammino sarà molto più lungo”. Gli accorpamenti, ha specificato Bassetti, non riguarderanno soltanto diocesi dalle stesse dimensioni: “Se c’è una diocesi piccolina, accanto ad una diocesi metropolitana, si metterà la diocesia più piccola accanto a quella più grande, ma con la stessa dignità. Anche questo è un cammino sinodale”. All’inizio della conferenza stampa, il cardinale ha fatto riferimento alla strage di Capaci e alla centralità dell’aspetto educativo, per combattere il fenomeno in tutta la sua “drammaticità”: “Le idee passano con gli uomini, ma continuano a camminare con le gambe delle generazioni che verranno dopo di loro”, ha detto citando una delle “massime” di Falcone e Borsellino, definendola “un messaggio educativo forte per i giovani, di cui c’è particolarmente bisogno”.