
Una giornata di sciopero nazionale di 24 ore è stata convocata per oggi in Nicaragua da Alianza Cívica, il cartello che riunisce le forze di opposizione della politica, dell’economia e della società. L’iniziativa ha avuto l’appoggio delle associazioni imprenditoriali, delle scuole e delle università. Alianza Cívica ha preso l’iniziativa dopo aver deciso di interrompere la sua presenza al tavolo del dialogo nazionale con il Governo, che non sta mantenendo fede a quanto stabilito, sia sulla liberazione di tutti i detenuti politici sia sul ripristino delle fondamentali libertà di espressione. Il regime di Ortega, dal canto suo, ha provveduto a liberare 100 detenuti, una volta saputo della scelta del cartello delle opposizioni, annunciando un piano unilaterale che prevede la liberazione dei detenuti e una riforma della legge elettorale.
Preoccupazione per questo piano è stata espressa dalla Commissione interamericana per i diritti umani (Cidh), la quale ritiene che il Governo non affronti temi di fondamentale importanza, come il ripristino della libertà di espressione e di stampa e il riacquisto della personalità giuridica per le associazioni cui è stato tolto. L’organizzazione internazionale chiede inoltre la possibilità di un “ritorno tranquillo” per gli esiliati e che vengano disarmati i gruppi paramilitari che continuano a spargere terrore sul territorio.