Sicurezza e migrazioni

Ue: Guardia di frontiera e costiera europea al confine tra Grecia e Albania

Dimitris Avramopoulos

(Bruxelles) “L’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, in collaborazione con le autorità albanesi, dà oggi il via alla prima operazione congiunta sul territorio di un Paese confinante che non è membro dell’Ue”: lo si apprende da un comunicato della Commissione europea. “Dal 22 maggio le squadre dell’Agenzia saranno inviate insieme alle guardie di frontiera albanesi alla frontiera greco-albanese per rafforzare la gestione delle frontiere e incrementare la sicurezza alle frontiere esterne dell’Ue, in pieno accordo con tutti i Paesi interessati”. Questa operazione “segna una nuova fase per la cooperazione transfrontaliera tra l’Unione e i partner dei Balcani occidentali e rappresenta un ulteriore passo avanti verso la piena operatività dell’Agenzia”. Il varo dell’iniziativa ha luogo a Tirana, in Albania, alla presenza di Dimitris Avramopoulos, commissario per la migrazione, di Fabrice Leggeri, direttore esecutivo dell’Agenzia europea, di Edi Rama. Avramopoulos afferma: “Con il primissimo impiego delle squadre della guardia di frontiera e costiera europea al di fuori dell’Ue, stiamo aprendo un capitolo del tutto nuovo nella nostra cooperazione in materia di migrazione e gestione delle frontiere con l’Albania e con l’intera regione dei Balcani occidentali. Si tratta di un reale fattore di cambiamento e di una svolta veramente storica, che porta questa regione più vicino all’Unione con un lavoro coordinato e con un reciproco sostegno su sfide comuni quali una migliore gestione della migrazione e la protezione delle nostre frontiere comuni”.
Anche se l’Albania resta in definitiva responsabile della protezione delle proprie frontiere, la guardia di frontiera e costiera europea “può fornire sostegno e assistenza a livello sia tecnico che operativo”. Le squadre della guardia di frontiera e costiera europea “potranno aiutare le guardie di frontiera albanesi nello svolgimento delle verifiche di frontiera ai valichi, ad esempio, e nell’impedire gli ingressi non autorizzati”. All’inizio dell’operazione l’Agenzia invierà 50 agenti, 16 autoveicoli da pattuglia e un furgone con termovisione da 12 Stati membri dell’Ue (Austria, Croazia, Repubblica ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lettonia, Paesi Bassi, Romania, Polonia e Slovenia) “per sostenere l’Albania nel controllo delle frontiere e nella lotta contro la criminalità transfrontaliera”.