Finanza

Rapporto Aif: diminuiscono le segnalazioni di attività sospette

(Foto Vatican Media/SIR)

“Nel 2018 si registrano ulteriori segnali positivi nella direzione di un sempre più efficace funzionamento del sistema interno e del suo accreditamento a livello internazionale”. È quanto si legge nell’ultimo Rapporto dell’Aif (Autorità di Informazione Finanziaria), che verrà presentato oggi in sala stampa vaticana. “Con riferimento alla prevenzione e al contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo – si legge nell’introduzione del Rapporto 2019, firmata dal direttore, Tommaso Di Ruzza – si registra la prima condanna per il reato di auto-riciclaggio pronunciata dal Tribunale dello Stato della Città del Vaticano a seguito di un rapporto dell’Autorità”. Si è concluso, inoltre, “positivamente” il processo di adesione della Santa Sede-Stato della Città del Vaticano nell’ambito geografico dell’Area Unica dei pagamenti in euro: “Un importante passo verso l’armonizzazione e l’efficienza dei trasferimenti di fondi nell’area europea, con benefici anche per gli utenti”, commenta Di Ruzza, definendo tale passo un progresso che rende “ancora più visibile la unicità, nonché l’autonomia e indipendenza della giurisdizione anche nell’ambito dei servizi finanziari”. L’Aif, inoltre, “ha proseguito con le attività istituzionali nella duplice funzione di autorità di vigilanza e di informazione finanziaria”, anche tramite “ispezioni a distanza e in loco, che confermano il dato registrato nel 2017 circa la stabilità delle attività finanziarie e dell’Istituto per le Opere di Religione (Ior)”. Ampliate anche le attività di prevenzione e il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo: i casi di collaborazione e scambio di informazioni con Autorità di vigilanza estere sono stati 15, due i nuovi protocolli di intesa. “L’attività di informazione finanziaria è stata caratterizzata da un’ampia collaborazione internazionale”, si legge ancora nell’introduzione al Rapporto: “I dati relativi alle segnalazioni di attività sospette confermano la tendenza di una diminuzione nel numero e un aumento nella qualità delle segnalazioni, anche da parte delle Autorità della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano”. I rapporti trasmessi all’Ufficio del promotore di Giustizia “per ulteriori attività di indagine” sono tati 11. I casi di collaborazione e scambio di informazioni con le autorità interne sono stati 231. I casi di collaborazione e scambio di informazioni con le Unità di informazione finanziaria sono stati 473, 6 i nuovi protocolli di intesa.