Indagine

Consiglio d’Europa: pubblicato Space II, crescono le pene alternative alla detenzione. Sono quasi due milioni nel continente

(Strasburgo) Cresce in Europa il numero di persone che scontano pene alternative rispetto alla detenzione, come l’arresto domiciliare, l’affidamento ai servizi sociali, la semilibertà o libertà condizionata. Secondo il sondaggio Space II che il Consiglio d’Europa pubblica oggi, al 31 gennaio 2018 c’erano in Europa 1.810.357 persone in situazione di pena alternativa (una media di 169 persone su 100mila abitanti). A fronte di ciò è calato il numero di detenuti in Europa (102,5 su 100mila abitanti). Il numero medio vede oscillazioni verso l’alto in Turchia (471 persone ogni 100mila abitanti), Belgio (426), Regno Unito – Scozia – (411), Lituania (392), Russia (350), Romania (343 ), Lettonia (333), Estonia (331), Repubblica di Moldova (321) e Regno Unito – Inghilterra e Galles – (317). Quella delle pene alternative è stata una battaglia che il Consiglio d’Europa ha portato avanti in questi anni, come percorso che può “contribuire efficacemente all’integrazione degli autori di reati nella società, migliorare il funzionamento delle carceri e prevenire il sovraffollamento”. Lo studio viene presentato oggi nel contesto della Conferenza dei direttori di istituti di pena e responsabili dei servizi sociali in corso a Cipro fino a domani.