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Sovrano Ordine di Malta: Capitolo generale elegge i membri del governo in carica per i prossimi cinque anni

Nel corso del Capitolo generale del Sovrano Ordine di Malta, che si è svolto a Roma il 1° e il 2 maggio sono stati eletti i membri del Sovrano Consiglio (il Governo dell’Ordine), del Consiglio di Governo e della Camera dei Conti. Alla carica di Gran Commendatore, superiore dei Membri religiosi, è stato eletto fra’ Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas Boas. A quella di Gran Cancelliere, capo dell’esecutivo e ministro degli Esteri, è stato confermato Albrecht Freiherr von Boeselager. Alle cariche di Grande Ospedaliere, ministro della Salute e della Cooperazione internazionale, e di Ricevitore del Comun Tesoro, ministro del Bilancio e delle Finanze, sono stati confermati rispettivamente Dominique Prince de La Rochefoucauld-Montbel e János Graf Esterházy de Galántha. Quest’anno per la prima volta tra i Capitolari, erano presenti tre Dame, al vertice delle Associazioni di Argentina, Scandinavia e Singapore. Al Capitolo generale, hanno preso parte 62 rappresentanti dell’Ordine provenienti dai cinque continenti. Tra questi: 25 religiosi dell’Ordine, i membri del Sovrano Consiglio uscente, il Prelato e i vertici dei principali enti nazionali. Primo impegno del nuovo Sovrano Consiglio sarà il 61° pellegrinaggio internazionale dell’Ordine di Malta a Lourdes, in Francia, con partenza domani, venerdì 3 maggio. Prevista la partecipazione di circa 7.500 tra membri, volontari e “Signori Malati”, i quali nel corso del pellegrinaggio ricevono assistenza e cure 24 ore su 24. “Il Capitolo Generale – commenta il Gran Maestro, Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto – costituisce uno dei momenti più importanti nella vita della nostra istituzione e rappresenta una tappa fondamentale di riflessione sullo stato dell’Ordine di Malta. Oggi, questa assemblea acquista un rilievo ulteriore alla luce del processo di riforma della Carta Costituzionale e del Codice. La nostra identità cristiana, unita alla sovranità istituzionale di cui godiamo e alla millenaria esperienza nell’assistere i più deboli, richiedono una struttura di regole più in linea con le esigenze del 21° secolo. Da oggi – conclude – il processo di riforma proseguirà con nuovo e rinnovato vigore”.