Politica

Papa Francesco: a Pont. Acc. Scienze Sociali, “rilanciare il multilateralismo per evitare conflitti armati”. “Colonizzazione ideologica sta indebolendo sistema multilaterale”

Una “visione cooperativa fra le nazioni può muovere la storia rilanciando il multilateralismo, opposto sia alle nuove spinte nazionalistiche, sia a una politica egemonica”. Ne è convinto il Papa, che nel discorso rivolto ai membri della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali ha spiegato che l’umanità “eviterebbe così la minaccia del ricorso a conflitti armati ogni volta che sorge una vertenza tra Stati nazionali, come pure eluderebbe il pericolo della colonizzazione economica e ideologica delle superpotenze, evitando la sopraffazione del più forte sul più debole, prestando attenzione alla dimensione globale senza perdere di vista la dimensione locale, nazionale e regionale”. “Di fronte al disegno di una globalizzazione immaginata come ‘sferica’, che livella le differenze e soffoca la localizzazione, è facile che riemergano sia i nazionalismi, sia gli imperialismi egemonici”, la proposta di Francesco: “Affinché la globalizzazione possa essere di beneficio per tutti, si deve pensare ad attuarne una forma ‘poliedrica’, sostenendo una sana lotta per il mutuo riconoscimento fra l’identità collettiva di ciascun popolo e nazione e la globalizzazione stessa, secondo il principio che il tutto viene prima delle parti, così da arrivare a uno stato generale di pace e di concordia”. “Le istanze multilaterali sono state create nella speranza di poter sostituire la logica della vendetta, del dominio, della sopraffazione e del conflitto con quella del dialogo, della mediazione, del compromesso, della concordia e della consapevolezza di appartenere alla stessa umanità nella casa comune”, ha ricordato il Papa: “Certo – ha proseguito – bisogna che tali organismi assicurino che gli Stati siano effettivamente rappresentati, a pari diritti e doveri, onde evitare la crescente egemonia di poteri e gruppi di interesse che impongono le proprie visioni e idee, nonché nuove forme di colonizzazione ideologica, non di rado irrispettose dell’identità, degli usi e dei costumi, della dignità e della sensibilità dei popoli interessati”. “L’emergere di tali tendenze sta indebolendo il sistema multilaterale, con l’esito di una scarsa credibilità nella politica internazionale e di una progressiva emarginazione dei membri più vulnerabili della famiglia delle nazioni”.