Politica

Papa Francesco: a Pont. Acc. Scienze Sociali, “preoccupazione” per “riemergere correnti aggressive verso stranieri, specie immigrati”. No a “nazionalismo conflittuale che alza muri, razzismo e antisemitismo”

“La Chiesa osserva con preoccupazione il riemergere, un po’ dovunque nel mondo, di correnti aggressive verso gli stranieri, specie gli immigrati, come pure quel crescente nazionalismo che tralascia il bene comune”. Lo ha denunciato il Papa, nel discorso rivolti ai partecipanti alla plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. “Così si rischia di compromettere forme già consolidate di cooperazione internazionale, si insidiano gli scopi delle Organizzazioni internazionali come spazio di dialogo e di incontro per tutti i Paesi su un piano di reciproco rispetto, e si ostacola il conseguimento degli Obiettivi dello sviluppo sostenibile approvati all’unanimità dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015”, il monito di Francesco, che ha ricordato che “la Chiesa ha sempre esortato all’amore del proprio popolo, della patria, al rispetto del tesoro delle varie espressioni culturali, degli usi e costumi e dei giusti modi di vivere radicati nei popoli”. Nello stesso tempo, però, “la Chiesa ha ammonito le persone, i popoli e i governi riguardo alle deviazioni di questo attaccamento quando verte in esclusione e odio altrui, quando diventa nazionalismo conflittuale che alza muri, anzi addirittura razzismo o antisemitismo”.