Ue e Chiesa

Elezioni europee: vescovi Francia, Lussemburgo e Belgio (Euregio), “abbiamo speranza nell’Europa. I giorni bui lasceranno il posto a una nuova alba”

I vescovi di diverse diocesi dell’Europa occidentale riuniti in un gruppo che hanno chiamato “Euregio”, hanno scritto una lunga lettera ai “nostri fratelli e sorelle europei” per condividere “le nostre convinzioni e preoccupazioni per le prossime elezioni” europee che si svolgeranno a fine maggio. “L’Unione europea – scrivono i vescovi – si trova oggi di fronte a diverse crisi economiche, politiche, demografiche e ideologiche che dimostrano la portata delle sfide che deve affrontare: siamo convinti però che abbia tutte le risorse per affrontarle. Desiderosi di andare contro l’ondata di discorsi fatalistici, atteggiamenti di ripiegamento e tendenze di critica sterile, vogliamo, attraverso questa lettera pastorale, gettare uno sguardo lucido e costruttivo sull’Europa e sul suo futuro. Vogliamo riaffermare la nostra fiducia in Europa e la speranza che abbiamo in essa per tracciare nuove strade all’altezza dei pericoli che la minacciano”. Nella lettera, i vescovi ripercorrono gli ideali che hanno portato i padri fondatori alla costruzione dell’Europa e nel rivolgere lo sguardo al presente indicano alcuni principi fondamentali che l’Europa è chiamata a seguire per affrontare le sfide del futuro: la solidarietà, la lotta contro le nuove forme di terrorismo, il rispetto della vita umana, il rispetto dell’ambiente, la questione migratoria, il lavoro e l’identità europea. E concludono: “Noi vescovi cattolici, chiamiamo i nostri concittadini a prendere parte alle elezioni europee nello spirito di servizio del bene comune, per tutti i nostri fratelli europei. Di fronte a certe difficoltà, alcuni vorrebbero opporsi all’Unione europea e ritirarsi in nazioni indipendenti. Siamo convinti che la solidarietà e la collaborazione tra le nazioni sia la risposta più fruttuosa che possiamo dare alle attuali questioni europee. Pieni di fiducia e speranza in questa comunità di destini, crediamo che i giorni bui lasceranno il posto a una nuova alba, purché ognuno sia consapevole della propria responsabilità e non sottragga al proprio dovere”. Con l’arcivescovo di Lussemburgo e presidente della Comece, mons. Jean-Claude Hollerich, a firmare la lettera sono i vescovi di Luxembourg, Trèves, Liège, Aix la Chapelle, Verdun, Metz, Nancy, Troyes e Namur.