Crisi

Nicaragua: anche il giornalista cattolico Israel Gonzáles Espinoza costretto all’esilio

Anche uno dei giornalisti cattolici nicaraguensi più esposti negli ultimi mesi nella denuncia delle repressioni e delle violazioni dei diritti umani portate avanti dal Governo Ortega ha scelto l’esilio. Si tratta di Israel Gonzáles Espinoza, finora corrispondente da Managua del portale spagnolo Religión Digital e collaboratore della testata nicaraguense indipendente Articulo 66. Gonzáles ha ufficialmente comunicato la sua scelta proprio attraverso Religión Digital, oltre che contattando direttamente il Sir. Il giornalista si trova in una località europea, attendendo l’espletamento della sua richiesta di asilo politico e spiega di “non aver lasciato il Paese per codardia” e di voler continuare a scrivere e a lottare per la libertà del suo popolo.
Scrive anche che nella sua scelta ha avuto un peso importante il fatto che il vescovo ausiliare di Managua, mons. Silvio José Báez, anch’egli minacciato dal regime, abbia lasciato il Nicaragua da qualche settimana, per recarsi in Vaticano su richiesta del Papa. Ma decisivo è stato un episodio accaduto nelle scorse settimane, quando una pietra lanciata da mani anonime ha rotto il vetro dell’auto del giornalista, che stava viaggiando con il padre e la sorella. Da qui la scelta di lasciare il Paese, “con poche cose in valigia”, con la consapevolezza che, più che una scelta, si è trattato di una partenza obbligata.