Tradizione

Diocesi: Frosinone, a Ferentino la Grande Perdonanza in onore di Celestino V

Si apre oggi a Ferentino (Fr) la Grande Perdonanza in occasione della festa di san Pietro Celestino V. Sarà il vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, mons. Ambrogio Spreafico, ad aprire gli eventi liturgici con l’apertura della Porta Santa nell’eremo della parrocchia di Sant’Antonio abate e la celebrazione della messa, che seguono la processione con la reliquia del cuore del pontefice canonizzato nel 1313. Il legame di Ferentino con il Papa passato alla storia per aver abdicato pochi mesi dopo l’elezione consiste nel fatto che fu lui, da monaco benedettino, a fondare il cenobio di Sant’Antonio abate. Lì fu poi sepolto dopo la morte, avvenuta nel 1296. Vi rimase fino al 1330, quando la salma fu traslata nella basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila. Ferentino conserva ancora oggi la reliquia del cuore, che viene appunto condotto in processione durante la festa. La Perdonanza fu uno degli atti del brevissimo pontificato di Celestino V, che istituì nel giorno della sua elezione, il 29 agosto 1294, per chi avesse visitato ogni 29 agosto la basilica di Collemaggio. Nel 2001, l’allora vescovo di Frosinone mons. Salvatore Boccaccio ha chiesto e ottenuto dal Papa la possibilità di concedere l’indulgenza plenaria nei giorni 19, 20 e 21 maggio e anche durante il resto dell’anno a singoli o gruppi di pellegrini. Nella giornata dell’anniversario della morte di Celestino V, avvenuta il 19 maggio, una messa viene celebrata alle 11,30. Le funzioni religiose proseguono fino al 21 maggio, giorno di chiusura della Grande Perdonanza.