Riconoscimenti

Comunità Papa Giovanni XXIII: il 26 maggio premio “Don Oreste Benzi” a p. Fabrizio Valletti per il suo impegno con i giovani di Scampia

Il premio internazionale “Don Oreste Benzi”, fondatore delle case famiglia e della Comunità Papa Giovanni XXIII, è stato assegnato al padre gesuita Fabrizio Valletti per il suo impegno nel proporre positive opportunità di vita ai giovani abitanti del popoloso quartiere di Scampia, estrema periferia nord di Napoli. Il premio, alla sua prima edizione, sarà consegnato a Forlì domenica 26 maggio alle 10:30 in occasione dell’Assemblea internazionale della Comunità Papa Giovanni XXIII. Padre Valletti, gesuita, romano, ha fondato nel 2001 il Centro Hurtado a Scampia, troppo spesso luogo di violenza a causa della dominante presenza della camorra, che governa lo spaccio di droga e l’occupazione abusiva delle case popolari. Nelle motivazioni si legge che Valletti, “sacerdote in prima linea, ha saputo realizzare una società civile in grado di essere protagonista del proprio futuro, della propria vita, del proprio destino sociale, economico, umano e culturale” ed “arricchire culturalmente i giovani che vivono circondati dalla bruttezza”.Grazie al Centro fondato dal gesuita è cresciuta una rete di associazioni che hanno realizzato a Scampia un laboratorio di sartoria, una biblioteca, un’orchestra di bambini, progetti contro la dispersione scolastica, un caffè letterario, corsi di formazione professionale ed infine attività artistiche e sportive. “Padre Valletti – si piega ancora nelle motivazioni – si è messo a fianco dei giovani di quel quartiere, ne ha saputo interpretare i sogni, aiutandoli ad organizzarsi e portarli avanti in maniera meravigliosa, proprio come don Oreste Benzi, nel suo ultimo discorso alle Settimane sociali, si auspicava che si facesse”. Il “premio internazionale Don Oreste Benzi. Dalla parte degli ultimi. Anno 2019” è promosso dalla Fondazione “Don Oreste Benzi”, un nuovo ente nato con l’obiettivo di promuovere, approfondire e divulgare l’opera ed il pensiero del sacerdote riminese. Questa prima edizione era dedicata a coloro che avessero speso la loro vita tra i giovani. La giuria è composta dal presidente mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, Paola Severini Melograno, giornalista e saggista, Maria Mercedes Rossi, medico e delegata all’Onu per la Comunità Papa Giovanni XXIII. Il premio consiste in una targa commemorativa ed un soggiorno di una settimana per due persone presso l’Albergo Madonna delle Vette di Alba di Canazei (Trento), storica struttura nata dall’intuizione di don Benzi per far avere ai giovani un “incontro simpatico con Cristo”, in concomitanza con un campo estivo proposto dall’associazione.