Pastorale salute: anziani. Zanetti (Fatebenefratelli Brescia), “demenza e Alzheimer non trasformano i malati in cittadini estranei alla realtà”

Come comunicare con i pazienti geriatrici, affetti da demenza o Alzheimer? Il tatto, a cui è dedicato il convegno nazionale 2019 della pastorale della salute della Cei, in corso a Caserta, è uno dei sensi con cui gli operatori sanitari mantengono viva la relazione con le persone che hanno perso la memoria. “È dimostrato da studi scientifici che i pazienti nutriti mentre un operatore tocca loro una spalla si alimentano in maniera più completa”, ha commentato Orazio Zanetti, geriatra e gerontologo dell’Irccs S. Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, a margine della sessione dedicata al canale di comunicazione non verbale in età geriatrica. “I pazienti con demenza e Alzheimer perdono la memoria, ma la malattia non li trasforma in cittadini estranei alla realtà, la vivono e la percepiscono – ha aggiunto -. Ho conosciuto persone portate a mostre di pittura che percepiscono anche in forma più acuta i dettagli”. Lo specialista ha infine ricordato che cominciano ad essere tanti gli interventi di stimolazione sensoriale per i pazienti geriatrici, come l’uso della aromaterapia o delle attività manuali, che “rendono piacevole l’esistenza e salvaguardano la loro dignità”.

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