Sinodalità

Vescovi Lazio: Graziano (Comm. laicato), “mettere in rete buone pratiche e sciogliere i nodi critici della pastorale”

“Realtà ecclesiali che si sottraggono al cammino sinodale; poco coinvolgimento dei seminaristi nel cammino della comunità e fatica a dialogare con i laici quando diventano sacerdoti; laicato visto come manovalanza esecutiva e non per la partecipazione al pensiero pastorale; leadership carismatiche che riducono l’azione pastorale a mera organizzazione di eventi”: sono questi secondo Maria Graziano, incaricata per la Commissione per il laicato della Conferenza episcopale del Lazio, alcuni nodi critici emersi in un anno e mezzo di lavoro nella Commissione, composta da rappresentanti delle diocesi, segreterie delle Consulte per il laicato, rappresentanti regionali delle aggregazioni laicali. “Spesso nodi e risorse convivono in una stessa realtà – aggiunge al Sir – Per questo, al primo esercizio di sinodalità, che si svolge domani al santuario del Divino Amore, metteremo in rete tante esperienze positive che dicono che nel Lazio non siamo all’anno zero rispetto al ruolo dei laici nella Chiesa, mostrando la ricchezza offerta dalla diversità di carismi di associazioni e movimenti”. L’incontro vuole condividere esperienze ed esigenze anche con la comunità civile e proporre esercizi concreti e strumenti per uno stile sinodale: “Consiglio pastorale diocesano e parrocchiale, consulta delle aggregazioni laicali, osservatorio socio-politico, attenzione al territorio sono gli ambiti su cui ci eserciteremo, perché la Chiesa si ringiovanisca – come chiede il Papa – e sia sempre più a servizio di tutte le persone” conclude Graziano.