Il percorso verso una nuova agenda europea per la Cultura è partito da Agrigento, dove amministratori e addetti al settore hanno messo a punto una prima serie di punti programmatici di quella che sarà la Carta di Agrigento. Stamani, la firma del documento da parte del vicepresidente del Comitato delle Regioni e presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, e del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto. Adesso la palla passa ai sindaci e ai delegati italiani al Comitato delle Regioni, che arricchiranno la Carta con proposte e idee per poi portarla all’attenzione delle istituzioni europee. “La proposta per una nuova agenda europea per la cultura che prende vita oggi ad Agrigento – ha commentato Bianco – sarà sottoposta alla firma degli 8mila Comuni italiani e potrà essere sottoscritta anche da associazioni e operatori di settore. Già la settimana prossima porteremo la Carta di Agrigento a Bruxelles al Comitato delle Regioni. Da lì, integrata con altre proposte e idee dei delegati italiani, partirà un secondo percorso che porterà ad un documento unitario da presentare alle nuove istituzioni europee”. “Questo primo step – ha aggiunto il vicepresidente del CdR – ci è servito per porre le basi e i principi fondanti di un documento che ha come richieste principali una legislazione meno farraginosa, risorse adeguate per incrementare gli investimenti e incoraggiamento dei giovani ai consumi culturali”.