Nuova nomina

Usa: mons. Gregory (Washington), “momento carico di sfide in tutta la Chiesa cattolica e in particolare in questa comunità”

(da New York) È il primo arcivescovo afro-americano di Washington, mons. Wilton D. Gregory, che ieri Papa Francesco ha nominato a guida della diocesi della capitale statunitense. Nella sua prima conferenza stampa, mons. Gregory ha parlato immediatamente di trasparenza e ha promesso che ricostruirà la fiducia nella Chiesa e nel futuro. Il suo predecessore, card. Donald Wuerl, si era dimesso a seguito delle forti critiche sulla gestione dello scandalo degli abusi e la diocesi era sotto un amministratore apostolico dallo scorso giugno. Mons. Gregory è consapevole che si tratta di “un momento carico di sfide in tutta la nostra Chiesa cattolica e in particolare per questa comunità di fede, ma le sfide possono essere superate, come in famiglia, da una risolutezza assoluta e dall’impegno a fare meglio, a conoscere meglio Cristo, ad amare Cristo, a servire meglio Cristo”. Nella conferenza stampa il nuovo arcivescovo ha dichiarato di trovarsi di fronte ad “un compito unico”, ma si affida “alla grazia di Dio e alla bontà della gente di questa chiesa locale” per portare a compimento le nuove responsabilità e il compito non facile che lo attende. Il card. Wuerl, presente alla conferenza, ha dichiarato che la nomina di Gregory aprirà un capitolo nuovo per l’arcidiocesi.

L’arcivescovo ha voluto ricordare l’influenza che, nella sua vita di giovane ventenne, ha avuto Martin Luther King. “È stato un punto di svolta aver visto questo straordinario americano, questo predicatore del Vangelo, questo grande appassionato dell’umanità privato della sua giovinezza” ha precisato, spiegando che la morte del dottor King è stata “una perdita per la nostra nazione e per il mondo”. Per l’arcivescovo, King ha rappresentato un punto di svolta, “un martire dei nostri giorni per la causa della giustizia e della pace, dell’unità”. Infine il nuovo arcivescovo ha ringraziato il Papa per averlo chiamato in questo servizio e ha assicurato che non vede l’ora di “incontrare e ascoltare la gente di questa Chiesa locale”.