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Scuola: Kaladich (Fidae), a novembre i ragazzi del progetto “Io posso” incontreranno Papa Francesco

A fine novembre oltre cinque mila bambini e ragazzi che nel mondo partecipano al progetto “Io Posso” si ritroveranno a Roma e avranno l’opportunità di trascorrere due giornate con papa Francesco. Lo ha annunciato Virginia Kaladich, presidente della Federazione italiana delle scuole paritarie cattoliche (Fidae) che nel nostro Paese promuove e porta avanti l’iniziativa ispirata alla Laudato si’, quindi “con un chiaro riferimento all’antropologia cristiana”, e agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. “Il progetto considera i bambini e i ragazzi cittadini dell’oggi e non di domani. Si basa su una metodologia, nata in India e diffusa ormai in 66 Paesi, che caratterizza l’agire educativo e può avere risvolti al di là della scuola”, ha spiegato Kaladich che ha presentato “Io posso” al seminario “Le competenze in materia di cittadinanza”, promosso dall’Associazione Italiana Maestri Cattolici e dall’Unione Cattolica Insegnanti, Dirigenti, Educatori, Formatori in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università. L’obiettivo, ha aggiunto, “è creare una catena mondiale di bambini e ragazzi che, passo dopo passo, possano cambiare il mondo”. Le competenze basilari sono “il pensiero critico, la creatività, la collaborazione e la comunicazione”, ha ricordato la presidente Fidae evidenziando la necessità di “creare dei percorsi e non solo un’unica attività”.