Solidarietà

Otto per mille: dal 7 aprile la nuova campagna informativa. Calabresi, “in Italia c’è un Paese efficiente, generoso, solidale”

“In Italia c’è un Paese efficiente, generoso, solidale, a volte creativo e coraggioso. C’è un Paese fatto di persone che si impegnano, dai gesti essenziali, misurate nella comunicazione, ma accoglienti come una famiglia”. Ne è convinto Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica della Cei, che durante la conferenza stampa di chiusura del Consiglio permanente dei vescovi italiani ha presentato la nuova campagna informativa dell’8xmille della Cei. Dopo 8 anni, infatti, il “Chiedilo a loro” va in pensione, e un nuovo format racconta ciò che rende migliore l’Italia: l’orgoglio di far parte del “Paese dei progetti realizzati”, realizzati da milioni di volontari, migliaia di sacerdoti e suore. “Il Paese dei progetti realizzati” è dunque lo slogan che chiude gli spot da 30 e 15 secondi (regia di Stefano Palombi, campagna stampa di Francesco Zizola) che andranno in onda in tv, sul web, alla radio, oltre che nelle affissioni sulla carta stampata a partire dal 7 aprile. Ogni frase della nuova campagna è ispirata ad un Vangelo vissuto, che da parola diventa azione, scelte e comportamenti: un Paese, insomma, da scoprire insieme nella nuova campagna di rendiconto della Cei che sensibilizza alla firma dell’8xmille. I progetti di quest’anno sono stati scelti a Ferrara, in una casa d’accoglienza per donne rifugiate con minori, a Serramanna (Sardegna del Sud) in un’0azienda agricola anti-dipendenze, a Caprarola (Viterbo) in un centro diurno per persone con disabilità, a Caserta in una casa d’accoglienza per chi vive in strada, a Piacenza in una mensa per i nuovi poveri e nei corsi di italiano per stranieri, a Roma in un asilo nido per famiglie in difficoltà e in un’attività di formazione per volontari impegnati nell’assistenza notturna. E ancora a Padulle di Sala Bolognese in una Dispensa solidale, a Sovana (Grosseto) in un restauro di una chiesa antichissima, a Tortolì (Nuoro) in una mensa e in un’opera di microcredito, ma anche in Messico, nei campi di caffè in aiuto dei piccoli produttori e in un centro d’accoglienza dell’infanzia abbandonata.